Secondo la storia antica, si ritiene che la birra sia stata scoperta per caso nel 4000 A.C. in Egitto. Quando le donne facevano il pane con orzo imbevuto di acqua, scoprirono che la farina diventava una pasta piuttosto compatta e che lievitava spontaneamente. Fu così che provarono a creare una bevanda che avesse del lievito al suo interno.

Nel Medioevo, la birra era diventata ormai la bevanda abituale della maggior parte della popolazione. Era più sana dell’acqua, perché l’acqua nelle città era spesso inquinata, mentre la birra veniva fatta bollire e filtrata e quindi restava priva di ogni batterio. Inoltre era nutriente: conteneva cereali e lievito ed era ricca di vitamine B e altri nutrienti essenziali. Di conseguenza il consumo di birra era molto alto: nei Paesi Bassi si consumavano circa 300 litri di birra per persona all’anno. Bisogna, però tener presente che all’epoca la birra aveva una gradazione alcolica piuttosto bassa.

 Nel corso dei secoli successivi, l’industria birraria ha avuto un grande successo al punto che nel 15° e 16° secolo, in Belgio, si stabilirono numerose fabbriche di birra. Nonostante alcuni momenti difficili, come la Rivoluzione Francese, e le Guerre Mondiali, la cultura della birra era in continua crescita. Si stima che a livello mondiale ci siano circa 40.000 tipi di birra.

Una tra le brasserie più famose del Belgio è la Brasserie Alken-Maes, che è nata ufficialmente nel 1988, quando si sono fuse la fabbrica di birra Maes e la fabbrica di birra Cristal Alken. Le radici di queste brasserie risalgono, però a tempi più lontani, al 1880. In quell’anno Egied Maes ha acquistato la fabbrica di birra Sint-Michael e poco dopo Arthur Boes ha fondato una fabbrica di birra a Alken, a circa 100 km di distanza.